Immaginate un piccolo angolo di mondo, un luogo non ancora famoso, lontano dalle mete turistiche più battute.
In questa zona ci sono una decina di hotel, ognuno con le sue caratteristiche: diversi livelli di stelle, dimensioni variabili, e approcci differenti alla gestione.
Potrebbe sembrare una situazione comune, ma cosa accade dietro le quinte?
Spesso, si crea una competizione serrata e controproducente, dove ogni struttura cerca di accaparrarsi una fetta di mercato sempre più piccola.
Questo approccio non solo danneggia gli hotel stessi, ma compromette anche il potenziale dell’intero territorio.
Eppure, c’è una soluzione che può trasformare questa realtà: la teoria dei “magneti” revenue.
Una competizione sterile: il problema del “tutti contro tutti”
In situazioni come quella descritta, la dinamica tra gli hotel presenta spesso diversi problemi tipici.
Gli alberghi si trovano a competere direttamente, senza una strategia chiara, concentrandosi esclusivamente sull’idea di sottrarre clienti ai concorrenti, ma senza una visione a lungo termine.
Questo approccio finisce per frammentare e impoverire il mercato.
La maggior parte degli operatori ricorrono a un benchmarking cieco, copiando i prezzi degli altri senza analizzare il mercato o considerare le proprie peculiarità, con il risultato di oscillazioni tariffarie che si discostano dalle reali possibilità di attrazione del territorio.
A questo si aggiunge la pressione interna generata dalla competizione esasperata, che crea stress e insoddisfazione tra i gestori.
Questi problemi si riflettono inevitabilmente sul servizio offerto, con conseguenze negative per i clienti e un danno alla reputazione non solo delle singole strutture, ma dell’intero comprensorio.
Infine, il basso afflusso turistico limita gli investimenti sul territorio, impoverendo i servizi e riducendo ulteriormente l’attrattiva della destinazione.
Questo scenario è tristemente comune, ma la buona notizia è che può essere ribaltato con una strategia semplice e collaborativa.
Il potere dei “magneti” revenue: una soluzione vincente

La soluzione passa attraverso la creazione di una UTR (Unità Territoriale Revenue).
In altre parole, ogni struttura alberghiera dovrebbe adottare una strategia di revenue management personalizzata e ben studiata.
Questo significa costruire un “magnete” in grado di attrarre la domanda turistica globale.
Come funziona il “magnete” revenue?
Ogni hotel, indipendentemente dalla sua dimensione o categoria, può creare un magnete di diversa potenza e raggio d’azione:
Anche i piccoli hotel possono trarre grandi benefici da una gestione revenue intelligente.
Pur avendo un impatto più limitato sul territorio rispetto a strutture più grandi, il miglioramento interno sarà comunque significativo, permettendo di raggiungere una maggiore sostenibilità economica e offrendo ai clienti un’esperienza migliore.
D’altra parte, per i grandi hotel o le strutture di lusso, il potenziale del “magnete” revenue è decisamente più ampio.
Una strategia ben studiata non solo garantirà risultati straordinari per la struttura stessa, ma avrà anche un effetto positivo sul turismo locale, fungendo da traino per attirare un maggior numero di visitatori e stimolare nuovi investimenti.
L’aspetto interessante è che, man mano che più hotel adottano questa strategia, i benefici si amplificano esponenzialmente.
Se tutti collaborano e sviluppano i propri magneti, l’intero territorio ne uscirà rafforzato, diventando una destinazione di riferimento per il turismo.
Un’economia turistica sana

Quando gli hotel decidono di collaborare, abbandonando il campanilismo tariffario e le rivalità sterili, il territorio può davvero prosperare.
L’effetto di questa unione si manifesta in vari modi.
Un territorio ben gestito è in grado di attirare un numero crescente di visitatori, grazie a una maggiore visibilità e a una reputazione migliorata.
Questo incremento del turismo si traduce in uno sviluppo economico locale significativo, generando un indotto positivo per ristoranti, negozi, servizi e altre attività del territorio.
Con un afflusso di risorse più consistente, diventano possibili investimenti nei servizi, migliorando l’offerta complessiva attraverso infrastrutture più efficienti e attrazioni di qualità superiore.
Tutto ciò porta benefici per tutti: gli hotel prosperano, i turisti godono di un’ospitalità migliore, e il territorio si afferma come una destinazione ambita e competitiva.
Un’esperienza di successo: oltre dieci anni di risultati tangibili
Questa teoria non è solo un’idea sulla carta.
Da oltre 10 anni, la strategia dei “magneti” revenue è stata adottata con successo in una quindicina di destinazioni lungimiranti.
Questi territori, grazie alla collaborazione e alla saggezza dei loro operatori, godono oggi di ottima salute turistica.
Non si tratta di un miracolo, ma di una scelta strategica basata sulla cooperazione e sulla consapevolezza che il benessere di uno può riflettersi positivamente sul benessere di tutti.
Guardare al futuro con saggezza
Il turismo non deve essere una guerra tra poveri.
Basta con il campanilismo tariffario e le rivalità sterili.
È il momento di iniziare una stagione di saggezza e benessere economico per tutti.
La teoria dei “magneti” revenue dimostra che, con una visione condivisa e una strategia intelligente, anche i piccoli territori possono diventare grandi protagonisti del turismo globale.
È un cambiamento alla portata di tutti, basta solo la volontà di iniziare.