Le festività di fine anno hanno premiato nettamente le destinazioni di montagna, che si confermano le grandi protagoniste del periodo, grazie a performance eccezionali sia in termini di ricavi che di occupazione.
Il segmento leisure ha mostrato una solida stabilità, mentre le città orientate al business hanno subito un calo significativo dopo il picco di fine anno.
Abbiamo analizzato i dati relativi al periodo 30/12/2023 – 02/01/2024 per tre diverse tipologie di destinazioni: business, leisure e montagna.
Le metriche considerate sono state Ricavo Medio Camera (RMC), percentuale di Occupazione e Ratepar.
Vediamo insieme i risultati, con un occhio a ciò che emerge per ogni destinazione

Città business
Tra il 30/12 e il 31/12 c’è un forte incremento della domanda, con l’RMC che passa da 132.84 € a 173.67 €, il Ratepar che passa da 90.58 € a 146,81 € e il tasso di occupazione che sale dal 68% all’85%.
Dopo il 31/12, c’è una rapida diminuzione sia dell’occupazione che del fatturato medio per camera disponibile, segno di un calo fisiologico della domanda nei giorni successivi.
Città leisure
Questo segmento registra prestazioni complessivamente migliori rispetto al business, con un’occupazione stabile tra il 81% e l’89% e un RMC medio a 205,37 € e un Ratepar di 167, 23 €
Il 31/12 si raggiunge l’apice, con un RMC di 253.85 €, un’occupazione dell’89% e un Ratepar di 226,49 €.
Anche nei giorni successivi al Capodanno, i dati restano solidi con un’occupazione media attorno all’80%, un RMC che si attesta sui 130 € e un Ratepar che si mantiene in un range tra i 130 e il 160 euro.

Destinazioni di montagna
La montagna è stata (ed è solo una conferma) la regina del periodo festivo.
L’RMC medio supera i 300 €, con un tasso di occupazione che si mantiene tra il 94% e il 96% per tutto il periodo analizzato e il Ratepar che si attesta in un range tra i 280 e i 310 €.
Il picco si registra il 31/12, con un RMC impressionante di 458.13 €, un’occupazione del 96% e un Ratepar di 441,26 €.
Questo risultato riflette la forte domanda per le destinazioni montane durante le festività di fine anno, con tariffe elevate e occupazioni quasi al massimo della capacità.
Ma vuol dire anche che le destinazioni montane orientate al revenue (e tra i nostri clienti ne contiamo centinaia) stanno facendo un lavoro eccellente.
Una buona tariffa di partenza, un’ottima dinamizzazione delle tariffe, strategie di commercializzazione basate sul buon senso e su una profonda preparazione tecnica dei nostri forecast manager, hanno fatto sì che si potessero ottenere questi risultati.
Il periodo delle festività mostra – come d’altronde già sapevamo – dinamiche di domanda ben definite: la montagna brilla, il leisure tiene molto bene, mentre il segmento business risente di un calo più marcato dopo Capodanno.
Con alcune accortezze strategiche, si potrebbe ottimizzare ulteriormente la resa di ciascuna destinazione e prolungare il periodo di alta domanda.